Terapia di coppia

Psicoterapia dei problemi di coppia.

In cosa consiste

La realtà di una relazione di coppia si definisce sulla base delle ragioni che entrambi i partner attribuiscono allo ‘stare insieme’ e che possono generare il senso o il non-senso della coppia stessa. Queste stesse possono mutare nel tempo e a volte se i partner non sentono più condivisione dei significati, possono in questo modo accedere a una conflittualità distruttiva, che può anche trasformarsi in una vera e propria crisi.

Una difficoltà percepita nella perdita di intimità, di armonia o di progettualità comune della coppia può risultare l’esito di quelle problematiche affettive e relazionali che insorgono tra i partner nel corso della loro storia di vita quotidiana e che così rendono sempre più difficile lo stare bene insieme.

Nel percorso di coppia condizione indispensabile è quella di concordare un obiettivo comune per entrambi i partner,

indicativo del fatto che entrambi i partner siano motivati a risolvere le loro difficoltà e a mettersi in “gioco” nel progetto condiviso di terapia di coppia.

“Amiamo solamente l’idea che ci facciamo di qualcuno”.

F. Pessoa, “Il Libro dell’inquietudine”

Per chi è

Per la coppia che vuole trovare soluzioni concrete alle proprie specifiche problematiche affettive e relazionali che insorgono nella quotidiana interazione.

Per quelle coppie che vogliono incrementare il loro benessere ed ampliare il loro progetti condivisi.

Per la coppia che vuole migliorare la comunicazione e la gestione dei conflitti.

Per le coppie che desiderano non essere più una coppia, senza smettere per questo di essere genitori complici della crescita condivisa dei loro figli.

Per coloro che si trovano improvvisamente – e non – nella condizione di esser single.

 Perché possa prendere in carico una coppia e accordare un percorso terapeutico di coppia, sono necessarie almeno tre condizioni:

  • che ci sia ancora un legame affettivo e sentimento reciproco
  • che ci sia una reale motivazione a “mettersi in gioco”
  • che non ci siano relazioni parallele
 

In tutti gli altri casi, è preferibile iniziare con un lavoro in un setting di psicoterapia individuale.

“Non c’è innamoramento senza illusione,
non c’è amore senza un po’ di delusione.”

E. Muriana & T. Verbitz

Come funziona, come si svolge?

Un percorso di coppia può accompagnare i partner nella creazione di un nuovo modo di stare bene in coppia o al contrario, può aiutare a comprendere che sia giunto il momento della separazione a cui sarà accompagnata.

Gli eventuali obiettivi di un percorso di terapia di coppia possono essere:

  • Fornire ai due partner una nuova chiave di lettura dei comportamenti propri e del partner nei momenti di crisi
  • Sperimentare nuovi e altri modi di comunicazione e di relazionarsi funzionali all’equilibrio e al benessere dei partner e nella coppia
  • Permettere l’espressione dei vissuti e di sé stessi all’interno della coppia
  • Definire e rispettare gli spazi individuali e quelli condivisi nella coppia
  • Migliorare l’espressione e le capacità di negoziazione dei bisogni individuali nella coppia

La terapia di coppia ha inizio con l’individuare e valutare le risorse presenti al benessere della coppia stessa, il fine è quello di ridurre la sofferenza per entrambi i partner.

Durante la terapia dialogo con i partner (con il singolo e con la coppia) sulle tematiche portate dalla coppia stessa, cercando di analizzare difficoltà, come funziona il problema presentato e quali soluzioni sono state attuate per risolverlo fino a quel momento, per poi scegliere insieme tutte le strategie appropriate per affrontare le difficoltà e superare la crisi.

Le 10 sedute di coppia nel percorso di psicoterapia sono a cadenza quindicinale e la durata di ciascuna è generalmente più lunga di una seduta individuale (da un’ora e mezza a due ore e mezza).

La terapia di coppia può riferirsi ai problemi che la coppia può attraversare nella costruzione di alcuni progetti condivisi come:

  • Fidanzamento, matrimonio e convivenza
  • Acquisto e/o co-costruzione del ‘nido d’amore’ (la casa), il ‘fare ed essere famiglia’
  • Nascita di un figlio e/o di altro progetto procreativo
  • Adozione
  • Interruzione spontanea/volontaria di gravidanza e lutto peri-natale
  • Problematiche psicologiche legate all’infertilità
  • La fine di un progetto condiviso e dunque accompagnamento alla separazione e divorzio e relativa nuova gestione dei rapporti, della comunicazione – e del conflitto – tra i genitori e nell’interesse delle stesse parti e di eventuali figli minori presenti.
 

In questi casi il punto di vista giuridico e l’avvalerci della collaborazione di una figura Legale scelta assieme sarà per noi fondamentale per valutare scelte economico-patrimoniali, effetti civili e nullità del matrimonio e dunque dei procedimenti relativi ai figli sull’affido (Legge 08.02.2006, n. 54).

La terapia include la gestione degli aspetti disfunzionali della comunicazione che generano incomprensioni e frustrazione, sia le difficoltà della sfera sessuale, sia anche problematiche psicologiche di uno, ovvero di entrambi i partner.

A volte capita che la conflittualità della coppia raggiunga livelli anche elevati, ed affinché l’amore fiorisca ancor più forte, anziché apparentemente disperdersi come polvere alla terra, occorre che un lavoro terapeutico non punti tanto alle caratteristiche personali dei partner, quanto sul modo in cui la coppia sta affrontando le difficoltà, ovvero dal come le parti sono in grado di comunicare adeguatamente tra di loro.

“Noi pensiamo per storie
Perché siamo costruiti da storie, immersi in storie,
fatti di storie.”

G. Bateson

E quando all’improvviso non si è più in due …vivere in coppia comporta tante difficoltà, ma a volte la presenza di un/a partner può regalare abitudini, gesti e progetti che, senza neanche accorgersene, entrano a fare parte dell’identità personale e del proprio equilibrio di vita. 

Spesso ci si rende conto di questo lato della medaglia, solo quando il legame si rompe e di colpo ci si trova da soli a fare i conti con il fatto che: tutto sia svanito, tutto è da cancellare e da rifare.
Questo può capitare, inoltre, anche quando si subisce il lutto di uno dei due partner, dunque per scelta di nessuno. 

In tal caso, la psicoterapia può mostrarsi utile a conferire alla persona interessata il tempo e lo spazio protetto in cui concedersi liberamente di vivere le proprie emozioni, provando assieme a ricostruire il senso – non senso – di quel che è accaduto, fino a ricomporre un nuovo o già trovato equilibrio della propria identità personale e dell’esistenza (autostima), dentro e attorno a sé, agli altri che rimangono e nel contesto che si abita.

FAQ

DOMANDE FREQUENTI

Ci sono dei campanelli di allarme che possono segnalare alla coppia (e al singolo) dell’inizio di una difficoltà, che se presi per tempo possono essere di aiuto a prevenire l’ingresso della coppia in una situazione di ‘aperta crisi’, come: il non riuscire a lasciarsi andare come si vorrebbe, oppure il pensare costantemente alla qualità della relazione, o ancora avvertire il bisogno di cercare altro, fisicamente o affettivamente, fuori dalla coppia, avvertendo forte l’assenza di affiatamento con il/la partner.

La psicoterapia di coppia non cambia i rispettivi partner e il terapeuta è opportuno che eviti di assecondare questa eventuale richiesta – da parte di uno e/o da entrambe le parti. Perché si verifichi un cambiamento e che questo sia percepito come spontaneo e duraturo, occorre che la persona stessa sia motivata a raggiungerlo. Tante volte cambiare noi stessi può aiutare anche il/la partner a modificare i propri atteggiamenti, magari esattamente quelli attesi e desiderati dai noi stessi.

In quel caso è preferibile cominciare a pensare a quel che è importante per sé stessi e dunque a un obiettivo da realizzare in un eventuale percorso di setting terapeutico individuale.

Perché un percorso di psicoterapia di coppia sia efficace, occorre lo si voglia assieme, esattamente come continuare a scegliere di amare l’altro e proseguire il cammino della vita in compagnia di quello/a. La terapia di coppia può certamente offrire gli strumenti per raggiungere e affrontare una tale consapevolezza.

Dopo la terapia – sulla comunicazione – capiterà ancora di non riuscire a viaggiare sulle stesse frequenze d’onda; il disaccordo è tanto naturale tra gli individui quanto necessario a rafforzare certi legami di coppia. La terapia conferirà agli interlocutori gli strumenti per scontrarsi meglio, rafforzando cioè il legame e la complicità della coppia, anche attraverso il litigio e portandolo alla soluzione condivisa.