Coaching psicologico per l’autostima

Attraverso il metodo del coaching aiuto le persone a migliorare o a costruire la propria autostima. Il metodo si propone di saldare e/o gettare le fondamenta su cui poter appoggiare saldamente il peso (o la leggerezza) del nostro “essere”; cioè quei pilastri portanti che sostengono la nostra autostima; colonne foggiate da gioie e insicurezze che si generano tra le interazioni umane con ciò che per noi è im-“portante”: la famiglia d’origine e/o acquisita, il lavoro e/o la formazione scolastica e/o culturale e i rapporti con gli altri esseri umani (conoscenti, amici e amori), perfino al rapporto estetico ed etico con il proprio corpo.

In cosa consiste

Questo percorso di coaching psicologico per l’autostima è pensato per accompagnare passo dopo passo la persona verso la scoperta di sé stessa, fino a una vera e propria “forma-azione” della propria autostima e della propria vita intera.

Ciò che propongo in realtà non è solo un semplice coaching bensì un vero e proprio metodo psicologico attraverso cui acquisire gli strumenti utili per andare oltre sé stessi, affrontando e superando con coraggio i propri limiti percepiti, le proprie paure e insicurezze fino a generare nuove e altre forme dell’essere e dell’agire, senza più solo subire la propria vita.

Tempio di Hera VI Sec. a. C. Tavole Palatine e Cattedra di Pitagora, Metaponto (MT)

L’autostima è strettamente correlata al benessere psicologico, non ci viene assegnata in dotazione alla nascita, ma la costruiamo giorno dopo giorno nella vita e tra gli interludi di un ritmo del tempo che scorre e che corre. Possiamo immaginare l’autostima come un tempio che si erige nelle nostre mani e di cui noi stessi siamo gli ideatori architetti e fonti inesauribili di mano d’opera; capaci di generare ciascuna sua parte di cui si compone. Costantemente consolidiamo le nostre fondamenta, ne rafforziamo la struttura e restauriamo ogni ferita dei pilastri che sorreggono quel tempio, che siamo noi stessi.

Se, come sostenuto dallo psicologo William James «l’autostima è la distanza tra il sé percepito e il sé ideale» allora il coaching psicologico focalizzato sull’autostima diventa lo strumento scelto con cura e attenzione e attraverso cui, passo dopo passo, si va verso la migliore versione di sé stessi, sulla strada del miglioramento esistenziale; accorciando sempre più e meglio quella fastidiosa percezione di scollamento tra chi sentiamo di essere oggi e quel che vogliamo diventare domani.

“(…) che, come me lo prendevo io, questo mio corpo,
per essere a volta a volta quale che volevo e mi sentivo,
così se lo poteva prendere qualcun altro per dargli una realtà a modo suo.”

L. Pirandello

Per chi è?

Per chiunque: adolescenti, adulti e lavoratori in pensione.
Per tutte le persone.
Per chiunque abbia avvertito in qualsiasi momento della nostra vita, l’esigenza di iniziare un cammino verso il cambiamento personale.
E sentire così di ri-trovarsi nel senso di una vita ancora migliore di quel che si stia vivendo e/o sia già vissuta; in ciascuna area del miglioramento personale ritenuta fondamentale per la propria esistenza (famiglia, relazioni, lavoro/studio e percezione corporea).

Come funziona, come si svolge?

Il percorso di coaching psicologico per l’autostima si articola in otto/dieci incontri della durata di due ore, con cadenza quindicinale e i cui contenuti e obiettivi si andranno costruendo seduta dopo seduta insieme al terapeuta.

Dopo un primo colloquio nel quale definiremo assieme gli obiettivi di partenza, si proseguirà con un lavoro attento, focalizzato e concreto lungo la strada della costruzione dell’autostima. Una strada che si percorrerà assieme individuando oltremodo strumenti pragmatici, abilità personali, competenze e talenti che occorrono per vedere realizzati concretamente quegli stessi obiettivi. 

Lungo il percorso di coaching che psicologo e interlocutore compiono assieme, si valuta anche in che modo la percezione che abbiamo di noi stessi e della nostra identità corporea – e dunque del valore che ci attribuiamo e che gli altri ci addossano – abbia a che fare anche con la solidità o fragilità di alcuni dei pilastri esistenziali su cui si erige il nostro “tempio” autostima, ovvero: i ruoli che ricopriamo, o che percepiamo di noi stessi e che gli altri ci attribuiscono, nei contesti quali la famiglia – attuale e di origine; le relazioni interpersonali – semplici conoscenze e/o veri e propri rapporti di amicizia e sentimentali; e il lavoro e/o la formazione scolastica/culturale.

Perciò dedicheremo al corpo la sua importanza proprio in virtù del ruolo che può giocare nel definire la stima che abbiamo di noi stessi; perché: “Il corpo è quel luogo e casa che abitiamo per tutta la vita”; ma anche quel biglietto da visita e a vista – organo percettivo – del me all’altro, attraverso cui raccontiamo ai nostri interlocutori – ‘chi sono’ – e con cui siamo raccontati – ‘chi è’.

Storicamente. Infatti, il corpo da sempre si è fatto voce dei significati attribuiti all’identità umana. Il corpo, infatti, è colonna esistenziale e patrimonio inestimabile dell’identità umana in cui si fondono in un’unica coerente percezione condivisa alcuni concetti, quali: la ‘bellezza’ – estetica – e la ‘salute’ – etica.

In altre parole, si tratta di significati condivisi specifici generati e poi anche subìti da ciascuna società e cultura e, attraverso i quali noi percepiamo la realtà, e così anche quella conferita al nostro corpo; e dunque: a noi stessi.

La solidità o fragilità che percepiamo della nostra identità corporea può essere parte integrante dell’autostima da sempre è pertanto derivata dalla nostra particolare capacità umana di dar voce – attraverso gesti e parole – ai significati che attribuiamo – e che gli altri ci assegnano – alla nostra immagine corporea e, al contempo, di condurre uno stile di vita – azioni/abitudini – che rendono quel nostro stesso corpo capace di ‘star bene’ e ‘organicamente in salute’. Vestiamo noi stessi e siamo vestiti costantemente.

Noteremo inoltre come la percezione che abbiamo di noi stessi e della nostra autostima ha poi anche a che fare con i nostri vissuti emotivi (passati e presenti), ad esempio con le paure e insicurezze che riguardano il nostro futuro.

Il fine dell’esistenza umana e della nostra autostima risiede, parafrasando Heinz von Föerster: nell’accrescere le possibilità di scelta, come quella di ‘star bene’ e ‘sentirsi bene’.

“Esiste una stanchezza dell’intelligenza astratta, ed è la più terribile delle stanchezze.
Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell’emozione.
È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l’anima.”

F. Pessoa

FAQ

DOMANDE FREQUENTI

Attraverso il Coaching Psicologico per l’Autostima può avere inizio un nuovo capitolo del libro chiamato “nuova esistenza”. Solamente i primi incontri saranno dedicati a dialogare per definire i tuoi obiettivi e insieme dare un senso alla complessità della tua autostima. Ma dopo i primi incontri, la maggior parte dei colloqui saranno messi a disposizione per delineare e creare la tua autostima: per ricostruirla ovvero partire da un punto zero e costruirla nuovamente da capo.

Non esiste alcun segreto. Attraverso l’utilizzo di strumenti concreti l’obiettivo è trovare assieme la strada verso una vita che valga la gioia – non solo la pena – di essere vissuta e realizzare noi stessi, ovvero trovare ciò per cui il motore della tua vita si accende e dà un senso alle tue giornate.

Come la parola stessa dice il Coaching Psicologico per l’Autostima, è un metodo basato sulla psicologia della persona, abbracciando i suoi vissuti, le sue difficoltà, i suoi obiettivi e il suo stile di vita. Si avvale quindi di determinati strumenti che appartengono squisitamente alla disciplina psicologica e alle sue specifiche ed esclusive competenze. Lo psicologo professionista e il proprio interlocutore operano costantemente il focus sugli obiettivi che si danno.

Il miglioramento dell’autostima, della rappresentazione dell’immagine di sé e la maggiore soddisfazione nella propria vita saranno solo un effetto dei cambiamenti apportati allo stile di vita, che implica: certamente il corpo e anche tutte le altre aree di vita che ciascun interlocutore riterrà necessarie al miglioramento della propria esistenza. Ricordando ancora una volta che la trasformazione di sé richiede paradossalmente fermezza: è possibile cambiare e andare verso la versione migliore di sé, solo se: ‘si resta totalmente e degnamente fedeli a sé stessi’.

Gli incontri dedicati all’immagine corporea possono svolgersi in coppia e/o in gruppo. È preferibile invece scegliere un percorso individuale per tutto ciò che concerne la creazione di un possibile stile di vita ideale.